SULL'ANTEMURALE SI E' APERTO QUALCHE SPIRAGLIO...

E pur qualcosa si muove, direbbe qualcuno... Ebbene si!

Dal sindaco ovviamente nulla, è (probabimente) troppo impegnato in altre diatribe per ascoltare i suoi cittadini. L'iniziativa invece è piaciuta al consigliere comunale dell'Udc Mirco Mecozzi, tant'è che ha deciso di portarla avanti con noi, dentro e fuori il Consiglio comunale. Noi ovviamente non possiamo far altro che ringraziarlo e dargli il benvenuto. Siamo un'associazione cittadina ed accogliamo chiunque voglia fare un tratto di strada con noi nell'interesse della collettività e per il bene comune. Non saremo certo noi ad anteporre a ciò la politica e gli interessi di parte!!

Vi proponiamo di seguito il suo intervento:

MECOZZI (UDC): "ANTEMURALE DEVE TORNARE AI CIVITAVECCHIESI"


Un'iniziativa consiliare per sollecitare il sindaco ad avviare l'apertura in via sperimentale del cancello che assicura l'accesso all'area iniziale dell'antemurale. È quanto annuncia il capogruppo consiliare dell'Udc, Mirko Mecozzi, che ha deciso di sostenere la proposta avanzata dal presidente del Popolo della Città, Antonio Cacace, per ridare ai civitavecchiesi la storica passeggiata.
"L'antemurale - afferma Mecozzi - è da sempre parte della cultura e della storia della nostra città. Per il civitavecchiese è anche di più, l'antemurale è parte della sua vita quotidiana. Ognuno ha un motivo diverso per andare all'antemurale, chi va a passeggiar,e chi si ferma per pescare, chi per correre o per respirare il profumo del mare. Togliere per "sempre" questa possibilità è come privare ogni cittadino di parti della sua "vita" oltre che della libertà individuale. Ecco perché bisogna battersi. Perché finito il tempo dei lavori e della messa in sicurezza del porto, l'antemurale possa tornare nella disponibilità di ogni civitavecchiese e possa quindi lui stesso tornare alla vita. Sono d'accordo con Cacace - conclude Mecozzi - perché la disponibilità della passeggiata a mare per un tratto e per un arco di tempo limitato non mette in discussione le esigenze di sicurezza degli impianti portuali e quindi non ci sono motivazioni tecniche per giustificare un'iniziativa così importante di riqualificazione del waterfront cittadino".

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