Il Giornalista civitavecchiese: “Orchestrata ai miei danni un’infamante macchina del fango”
Rinviata dal 10 gennaio scorso, si svolgerà martedì 6 marzo, presso il Tribunale di Civitavecchia, l’Udienza camerale in cui il Gip, Dr. Marco Mazzeo dovrà decidere sull’opposizione avverso l’archiviazione proposta dal Pm, Dr. Lorenzo Del Giudice in merito al procedimento penale che vede quale parte lesa il Giornalista locale, Pietro Cozzolino. “Mi chiedo quanto fango ancora si voglia gettare sulla mia faccia - ribadisce la vittima - Oltre ad aver subito una brutale aggressione, il furto del telefonino ed una tentata estorsione di denaro, mi ritrovo io sospettato di essere un procacciatore di appartamenti vuoti da occupare dietro illecito compenso”. Un’accusa, quest’ultima, gravissima e concretamente idonea a ledere l’onorabilità e la credibilità. “Una macchina del fango orchestrata ai miei danni al chiaro scopo di screditarmi sia a livello personale che professionale davanti alla mia città - continua - forse proprio in ragione della dettagliata inchiesta che da anni porto avanti sulla sistematica occupazione abusiva delle case popolari”.
Un’inchiesta, quella or ora richiamata, che già dall’inizio del 2008 portò il Cozzolino ad ipotizzare, per quanto emerso dalle serie di interviste effettuate e dalle ricerche svolte, “una sorta di sistema politico - delinquenziale che ne gestisce il circuito”. “ Per quanto mi riguarda - riprende deciso Cozzolino - non me ne starò certo qui a subire il ruolo di capro espiatorio per il malaffare e l’inefficienza altrui, e per quanto concerne più specificamente la richiesta di archiviazione avanzata dal Pubblico Ministero, credo sinceramente che il clima pesante che da tempo si respira in questa città meriti maggiore attenzione da parte di tutti”. Martedì 6 marzo, dunque, a partire dalle ore 12.00, la Camera di Consiglio. “In quell’occasione - conclude Cozzolino - a distanza di quasi tre anni mi sarà finalmente data la possibilità, sebbene tramite il mio Legale di fiducia, di fare il punto su questa triste quanto controversa vicenda”.
Un’inchiesta, quella or ora richiamata, che già dall’inizio del 2008 portò il Cozzolino ad ipotizzare, per quanto emerso dalle serie di interviste effettuate e dalle ricerche svolte, “una sorta di sistema politico - delinquenziale che ne gestisce il circuito”. “ Per quanto mi riguarda - riprende deciso Cozzolino - non me ne starò certo qui a subire il ruolo di capro espiatorio per il malaffare e l’inefficienza altrui, e per quanto concerne più specificamente la richiesta di archiviazione avanzata dal Pubblico Ministero, credo sinceramente che il clima pesante che da tempo si respira in questa città meriti maggiore attenzione da parte di tutti”. Martedì 6 marzo, dunque, a partire dalle ore 12.00, la Camera di Consiglio. “In quell’occasione - conclude Cozzolino - a distanza di quasi tre anni mi sarà finalmente data la possibilità, sebbene tramite il mio Legale di fiducia, di fare il punto su questa triste quanto controversa vicenda”.
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