
Dietro lo schermo delle accuse alla vecchia gestione, Tidei sembra voler coprire una precisa scelta politica: aumentare le tasse ai cittadini per coprire i costi spropositati della politica senza doversi così preoccupare di razionalizzare la spesa pubblica, eliminando le assunzioni clientelari. Del resto i primi passi della nuova amministrazione di sinistra vanno proprio in questa direzione. Invece nessun euro deve essere chiesto ai cittadini se prima non si razionalizza la spesa.
Il sindaco Tidei ha dimostrato di essere un uomo che non ha paura di cambiare idea pur di difendere il bene della comunità cittadina. Così dopo aver strombazzato in campagna elettorale che avrebbe immediatamente rinunciato all’impegno parlamentare, onorando la norma di legge e le regole del suo partito, ha rinviato le dimissioni per restare alla Camera a difendere le sorti del tribunale di Civitavecchia già salvo e della discarica di Allumiere che non si farà più.
Gli chiediamo ora un analogo colpo di reni. In questo momento di crisi per le famiglie italiane ogni aumento di tasse e di spesa è un fardello insostenibile per le persone e l’intera economia italiana. Il sindaco, perciò, la smetta di aumentare i costi della casta e si impegni con i cittadini a non incrementare la pressione fiscale, adoperandosi con la sua squadra per mettere al primo posto il risanamento dei conti con una politica di rigore e di austerità."
Lo dichiara in una nota l’associazione cittadina “Il Popolo della Città”.
0 commenti:
Posta un commento