"Serve un cambio di passo e riteniamo che la politica partecipata possa aprire a nuove candidature e promuovere la nascita di una nuova classe politica locale”.
CIVITAVECCHIA - “Subito al lavoro per le primarie nel centrodestra”. Antonio Cacace, Presidente dell’associazione Il Popolo della Città, propone, per la coalizione di centrodestra, le elezioni interne di coalizione.
“Le chiedevamo come Popolo della Cittá a dicembre del 2011 - afferma Cacace - subendo anche attacchi da alcuni notabili dell’allora giunta Moscherini e le chiediamo ancora oggi. Auspichiamo, visto anche i risultati del 2012, che i tempi siano maturi e che in giro ci siano più saggi e meno notabili”.
“Le primarie richiamano attenzione verso la politica, promuovono la partecipazione dei cittadini e, soprattutto, aggregano le persone all'interno della coalizione perché una delle regole di questa competizione serve a vincolare tutti i partecipanti nel sostegno al vincitore, invece di scontrarsi come com’è accaduto nel 2012, l’uno contro l’altro a vantaggio esclusivo della sinistra”.
“Le primarie richiamano attenzione verso la politica, promuovono la partecipazione dei cittadini e, soprattutto, aggregano le persone all'interno della coalizione perché una delle regole di questa competizione serve a vincolare tutti i partecipanti nel sostegno al vincitore, invece di scontrarsi come com’è accaduto nel 2012, l’uno contro l’altro a vantaggio esclusivo della sinistra”.
“L'auspicio, quindi, è di non assistere più alla riedizione dell’ultima campagna elettorale, caratterizzata da troppi personalismi e da chi ha usato le “elezioni della cittá” per consumare vendette personali e saldare conti in sospeso. Serve un cambio di passo e riteniamo che solo la politica partecipata possa aprire le porte a nuove candidature e promuovere la nascita di una nuova classe politica locale”.
"Se ci si lavora da subito, le primarie si potrebbero indire entro dicembre e designare a gennaio il candidato alle elezioni. L’appello lo rivolgiamo a tutti coloro che si sentono alternativi alla sinistra che abbiamo visto in questi lunghi diciotto mesi al governo della città e lo rivolgiamo anche ai vertici nazionali e regionali dei partiti affinché possano contribuire a superare le distanze e a promuovere il confronto. Se non ci si pensa subito, sarà difficile superare il frazionamento nel centrodestra cittadino e le conseguenti candidature contrapposte”.
“Il Popolo della Città - conclude Cacace - ritiene che per scegliere i candidati le primarie siano una soluzione non più rinviabile. Vogliamo farlo dentro l’attuale coalizione di centrodestra, ma nel caso in cui le nostre giuste istanze dovessero sbattere nuovamente contro un muro di gomma, non ci sottrarremmo, con spirito di servizio, alla domanda che monta dalla società civile, ma che trova sponda già in numerosi soggetti politici, di una significativa svolta. Convinti comunque di fare quanto più ci sta a cuore: gli interessi della città e al tempo stesso della nostra parte politica, altrimenti condannata anche questa volta alla sconfitta”.
“Il Popolo della Città - conclude Cacace - ritiene che per scegliere i candidati le primarie siano una soluzione non più rinviabile. Vogliamo farlo dentro l’attuale coalizione di centrodestra, ma nel caso in cui le nostre giuste istanze dovessero sbattere nuovamente contro un muro di gomma, non ci sottrarremmo, con spirito di servizio, alla domanda che monta dalla società civile, ma che trova sponda già in numerosi soggetti politici, di una significativa svolta. Convinti comunque di fare quanto più ci sta a cuore: gli interessi della città e al tempo stesso della nostra parte politica, altrimenti condannata anche questa volta alla sconfitta”.
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